martedì 24 marzo 2020

Genitore

Ho nostalgia, disperata, di quando potevo prenderti in braccio, felice e inconsapevole. Adesso, inutilmente contrito, assurdo e patetico, non so cosa fare. Perdonami, se puoi, non scusarmi, giacche' scuse non ne ho. Per evitare almeno che la mia morte non diventi anche la tua.

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