mercoledì 30 maggio 2012

Tiro Mancino


Considerato da altri particolarmente intelligente e sensibile, cominciava invece a pensarsi troppo vecchio per considerarsi ancora giovane. E viceversa: ritrovarsi smarrito nella propria selva oscura, convinto di dover lasciare ogni speranza.
Intelligenza e sensibilita' che probabilmente inducono a meditazioni labirintiche, trovato il mostro basta prenderlo per le corna con forza determinata, decisione: suicidio.
Tipico degli orgogliosi, coltivare segrete paure di fallimenti, quindi un progetto praticamente perfetto, senza fretta, meticoloso, nessuno potra' sospettarlo, apparira' come un fatale incidente, la vendetta del fallito, la rivincita della ragione del libero arbitrio sul caos, l'improbabile riscatto della mossa vincente, o almeno sfidante.
Si, ma pensarlo, progettarlo, immaginarlo, provarlo non e' esseri li', in quel momento, in quel posto ... a un passo, l'ultimo, dal baratro immenso e inconcepibile dello spavento definitivo: la rinuncia, non questa volta, l'ennesimo rinvio, forse si puo' migliorare qualche dettaglio, rendere la perfezione.
Invece, un banalissimo incidente, un dispetto capriccioso, la stupida dea bendata ha voluto approfittare del tempo concessole: morto in paradossali circostanze.
Molti, se non tutti, pur senza osare parlarne apertamente, ipocrisia del rispetto spesso negato ai vivi, pensarono, praticamente certi, a un maldestro suicidio, che pena patetica.
Effettivamente era anche mancino.

martedì 29 maggio 2012

CuliInAria


Nutrirsi, cibarsi, e' evidentemente prima una necessita' fisiologica, naturale, un'attivita umana "secondo natura" come alcuni amano pontificare, ipocriti e disonesti.
Poi diventa cultura, etica, infatti ad esempio (!!!) proliferano i programmi televisivi ambientati in una cucina posticcia, falsa e ammiccante, dove e' possibile vedere all'opera in pretestuali attivita' culinarie, una figura femminile stereotipata o un cuoco professionista e "autorevole", eventualmente tediati dalle domande di un profano "utile idiota", eventualmente anche un paio di bambini, lo scopo e' fin troppo evidente per fingere di meravigliarsene.
Siamo anche mammiferi e ci riproduciamo sempre "secondo natura", sessualmente, con buona pace dei pontificatori di cui sopra,  autodichiarantisi avversi alla strumentalizzazione del corpo femminile, credenti nella centralita' dell'uomo, contro la pedofilia e altre pratiche "contro natura".
Quindi anche questa attivita' fondamentale diventa cultura, etica, morale ... attendo fiducioso una serie di programmi di divulgazione sessuale dove in una posticcia camera da letto "matrimoniale", una altrettanto stereotipata coppia di "sposi" illustrano al pubblico televisivo accoppiamenti tradizionali, copule di novelle sexe, anche secondo criteri regionali o di nazionalita' straniere, novita', mode, curiosita', suggerimenti, metodi, il tutto ovviamente reso cordiale e interessante anche con interventi di "professionisti" e "professioniste" del settore, poi le ovvie pubblicita' occulte di preservativi, lubrificanti e attrezzature pertinenti, intermezzi pubblicitari della fiorente industria  dei sexytoys ...
Una pro vocazione ?

martedì 1 maggio 2012

SessOffeso

sesso e' il contrario di morte, non vita, mantenere tale la tua memoria e' la mia patetica difesa e vendetta.