martedì 31 dicembre 2013

Io, servo.

longevo, per consumare.
ammalato, per curarmi.
ansioso, di calmarmi. 
calmo, per non reagire. 
controllato, per il mio bene.
libero, di credere di esserlo.
preoccupato, per non occuparmi d'altro.
tranquillo, per non creare problemi.
istruito, solo su quello che devo sapere. 
ignorante, su tutto il resto.
informato, per non dovermi informare.
all'oscuro, nella grotta, a farmi ombra.   
illuso, per continuare a sperare.
deluso, per rinunciare, arreso.
convinto, di esserlo.
perplesso, nell'impasse.
io, servo.

lunedì 7 ottobre 2013

Uno Tipo Me


Effettivamente non mi e' ancora capitato, ma all'eventuale domanda "perche' ha parcheggiato qui ?" voglio poter rispondere con cognizione di causa, esaustivamente. Dover rispondere "boh, non lo so, perche' ?" senza plausibili argomenti,  minerebbe la mia autostima, ferendo il mio orgoglio. Ecco perche' in genere, prima di scegliere un posto faccio un giro del parcheggio, poi scelgo. Spesso sbaglio, del senno di poi si dice siano pieni i fossi, altre volte vado in impasse per le troppe opzioni disponibili, comunque ci provo.
Questa volta avevo scelto bene, in retromarcia, per poi facilitarmi l'uscita, quando Laura mi avrebbe chiamato, non dovevo attendere molto, un'oretta al massimo...
Un lussuoso fuoristrada fuoriscala, parcheggia arrogantemente con una rapida sterzata, incurante della segnaletica orizzontale, gialla, e ovviamente della mia presenza.
Ne scende un tre volte ventenne vestito come un architetto nei suoi weekend, chiude lo sportello e si allontana allungando un braccio con un gesto imperativo verso il fuoriscala, che risponde con un suono vispo e un paio di lampi: antifurto inserito.
Sono molto tentato, ma esito quel tanto che basta per vederlo andare via, invece un tipo, apparso dal nulla, lo affronta, per quel che posso capire dai gesti fa quello che avrei fatto anch'io: Indica il cartello con l'icona della carrozzella, gli altri parcheggi vicini, liberi, e probabilmente gli chiede qualche spiegazione sulla sua ingiustificabile scelta incivile.
Ancora + facile da interpretare e' la risposta mimata: lo stesso braccio che ha ordinato perentorio al fuoriscala di attendere e di non fidarsi di nessuno, allontana infastidito il tipo che mi assomiglia con un'alzata d'aria evocativa.
Non interpreto il labiale ma intuisco lo esorti a recarsi cola' dove tutti ben sappiamo, poi porge le spalle e se ne va, sparisce dentro al faraonico centro commerciale.
Intanto il tipo, con una camminata simile alla mia, si avvicina al fuoriscala, lo osserva qualche secondo, estrae dalla tasca dei pantaloni un telefonino che si apre a conchiglia, toh ! uguale al mio, e mentre sembra telefonare, divelte la targa anteriore con due strattoni improvvisi.
Imprevedibilmente audace.
Chiude l'improbabile telefonata, nasconde la targa sotto la maglia, sale sulla sua auto, mette in moto e parte.
Metto in moto anch'io, devo seguirlo.
Non si allontana di molto, si ferma vicino a 4 cassonetti differenziati, scende rapido e butta la targa in quello del metallo, un altro gesto di civilta' ?
Non posso rimanere fermo, mentre lo osservo devo spostarmi per assecondare il traffico, lo perdo di vista.
Bi-bip! Un sms da Laura, ha fatto, posso passare a prenderla, meglio cosi', sono gia' in zona.
Non che approvi, un gesto inutile, ma sono un po' invidioso, ogni tanto piacerebbe anche a me essere capace di azioni del genere, invece ... ci penso e ci ripenso ... poi non agisco.
Peccato, non oso mai.
Forse, mah ... ecco ! Ci sto ragionando, niente dai, non sono robe per me.
Strano pero', perche' a vederlo, il tipo, potevo benissimo essere io: anonimo ... si vabbe' pero' e' il colmo, adesso devo invidiare anche quelli che non ho mai preso in considerazione: quelli come me.

venerdì 4 ottobre 2013

Non Hera il postino


Allora oggi sento una doppia suonata di campanello ... il postino ? No, quando mi paleso da dietro casa, vedo al cancello un tipetto, improbabilmente informale, con in mano dei fogli intestati Hera che, in sintesi, "Salve !", mi chiede:

Se sono il titolare delle bollette del domicilio 
Se voglio risparmiare
Se ho due minuti
Se gli faccio vedere le suddette bollette

Con la mia usuale distaccata cordialita' gli rispondo, sempre in sintesi:

Che non ho tempo perche' sto lavorando
Che se si riferisce alle mie bollette Hera, me le mandano LORO in copia, quindi hanno LORO gli "originali"
Che eventualmente lo autorizzo pleonasticamente a farmi risparmiare 
Che qualora avessi anche firmato i suoi fogli, non poteva sapere che io NON sono il titolare delle bollette, ma il giardiniere che cura l'orto dietro casa, e che il vero titolare e' a letto in esaurimento nervoso e non vuole parlare + con nessuno

Poi mi ha fatto una domanda talmente generica che non l'ho capita e non la ricordo, alla quale ho comunque risposto un candido "non so cosa dirle"

"allora ... niente ? "

Tacita risposta mimata: braccia allargate e mani aperte, sguardo di trequarti vagamente interrogativo, spalla sinistra leggermente alzata

Forse sembravo tipo il papa, o una di quelle statue di quei santi.

"buonasera"

buonasera.

lunedì 17 giugno 2013

i(n)solazione da spiaggia: sale,sole,solo.


io, che se tutti facessero come me

io, che la tua liberta' finisce dove comincia la mia

io, che l'educazione prima di tutto: buongiorno e buonasera come va tutto bene piacere mio tante belle cose

io, che non sono razzista ma quelli di colore ... i negri, a casa loro, che ci siamo anche stati, con un mio ex, e si sta benissimo, clima stupendo: dopo una settimana eravamo abbronzati quasi come loro, evvabbedai: loro sono un'altra razza, hanno una pelle diversa. Giornate tranquille, ho letto anche un libro ! Poi si mangia benissimo, cucina internazionale. E alla sera delle animazioni da urlo, divertentissime guarda, non ti dico, tutte le sere una festa diversa. L'unica cosa che ci ha rovinato il ritorno e' stato che c'era uno sciopero o qualcosa, all'aeroporto, fortuna che poi e' intervenuta la polizia ... dovevi vedere che organizzazione, sembravano l'esercito, in quattroequarantotto hanno portato via 'sti delinquenti, che infatti erano negri anche loro, ormai 'sti esstracomunitari sono dapperutto, e alla fine siamo partiti con quasi un'ora di ritardo.

io, che sono credente pero' rispetto anche quelli che credono in quelle altre strane religioni false, che dio li perdoni.

io, che amo la vita, infatti a quelli che vogliono rendere obbligatorio l'aborto li odio, ci vorrebbe la pena di morte, per loro e anche per i pedofili ! NoMaDico: STIAMO PARLANDO DI BAMBINI EH !

io, che sono tollerante ma se c'e' una cosa che non sopporto sono quelli intransigenti.

io, che il rispetto per tutti, anche per i froci culirotti, le troie puttane e i tossici drogati, hanno il diritto di vivere anche loro no ? Cosa fai se non si vogliono curare per diventare normali come noi ? Li ammazzi ? Che non si puo' ?

io, che nessuno e' migliore di un altro, siamo tutti uguali, come me.

io, che amo gli animali, lo zoo, il circo, i cani, i gatti ... il mio poi guarda, e' un tesoro, lo tengo sempre chiuso in casa perche' cerca sempre di scappare, che poi va a finire che me lo rubano, c'e' della gente in giro, oggigiorno ... una volta alla settimana lo porto alla petnarseri che me lo sistemano tutto, se lo  vedi ... con quei fiocchetti ! Poi una volta al mese anche dal veterinario, ehsieh ! per le malattie, dice che ha delle allergie, non so, robe di gatti ... infatti devo dargli le sue medicine nel mangiare, e solo i SUOI crocchetti apposta di carne selezionatissima, manzo pollo e coniglio, biologici, e quelli di pesce, beh, ovviamente.

io che amo il cinema, infatti vado sempre alla multisala: c'e' + scelta, le poltrone sono comodissime e c'e' il posto per la cocacola di fianco, c'e' un bar trendissimo che ti danno anche il secchiello Magnum di popcorn, all'americana, ah, poi c'e' il dolbisurraund e l'aria condizionata, ovvio. Poi vuoi mettere ? i negozi, il parcheggio, sembra tipo un centro commerciale, di quelli belli, moderni, vuoi mettere con quelle sale vecchie, in centro, piccole ... che delle volte danno addirittura dei film in biancoenero, in mono, vecchi, come quelli che danno in tivu tardi, tipo ieri sera quando siamo tornati a casa che abbiamo visto ... adesso non mi ricordo il titolo, quello con quegli effetti, dai, in treddi', vabbe' comunque, a casa abbiamo acceso la tv, cosi', per vedere, sara' stata mezzanotte, davano uno di quelli, era ... l'evasione degli ultras, una titolo cosi', una noia, niente effetti, dialoghi e basta, maddai, chi e' che ancora si guarda della roba del genere ? di notte poi ? infatti poi era la tv pubblica, noi non lo paghiamo il canone, non ci guardiamo mai, abbiamo skai, che cia' anche il canale muvitalianclassic, culturale, pero' delle volte anche loro ... l'altra sera davano "i nove mostri", l'abbiamo guardato un po' solo all'inizio, ma era una vecchia commedia, avevamo gli sconti per l'appimial al mecdonal, siamo andati a cena.

domenica 7 aprile 2013

soli(eli)tario

Oggi finalmente una giornata di sole, cioe' no, insomma non piove, mi sono detto (si perche' mi parlo spesso, con tutto che altrettanto spesso non mi ascolto mavvabbe') : un pomeriggio giusto per fare un giro a piedi in piazza che ci deve essere anche il mercatino o una roba cosi'.
Detto fatto, ho mandato uno che conosco.
A parte il fatto che deve essersi perso... di'! e' stato via due ore, da me alla piazza c'e' piu' o meno quanto dalla piazza a qui, fa te. Comunque mi ha raccontato delle robe inverosimili, strano perche' lo conosco, non e' uno che racconta balle, per lo meno non cosi' poco credibili, boh, non so mica cosa pensare, dice che c'era della gente con i bambini, tutti vestiti con tante robe addosso strane, delle scarpe lucide, degli stivali pelosi, delle donne che per ricordarsi di essere state giovani erano bionde, con tutti i capelli in fila, tutti attorno alla testa, alta, mentre agganciano con l' avambraccio quello dei signori con un giubbotto di pelle giovanile (probabilmente erano poco + che cuccioli) e un tegame tipo un berretto. Poi delle giovani coppie che camminano ugualiugualiuguali, ve' che devono essere bravi: lei con dei tacchi che a momenti non arrivano in terra, intubata dal collo alle caviglie dentro un sacchetto del pattume imbottito di piume che le ha viste che escono (le piume, non le caviglie), lui con dei pantaloni o una tuta abbassata sulle caviglie, aggrovigliata alla scarpe slacciate GRANDISSIME, sia la destra che la sinistra, ammesso che si possano riconoscere, e sopra, un'armatura antiproiettile.
Alcuni fumano, altri parlano, altri non sanno bene cosa fare quindi parlano fumando...
Dice che sono stranieri, tipi strani, gli altri invece non sono italiani, infatti.
Dentro una chiesa dice che c'e' un'esposizione di qualcosa, libri, quadri, foto, dai ! quelle robe di cultura di quelli che hanno quei nomi strani da artista, tipo Giangianni Simmenthal, vabbe' non si ricorda. Non e' entrato perche' non c'era quasi nessuno, gli toccava di guardarsi tutto lui. Fuori invece avevano messo un tavolino con una croce che sembrava tutta d'oro, poi attorno cantavano con delle chitarre in girotondo e battevano le mani, uno con il microfono diceva delle robe che non si sentivano, epperforza Cristo ! Cantavano sempre + forte, sembravano indemoniati.
Non sa poi se sono arrivati i vigili a controllare i permessi o cosa, non saranno robe che si possono fare in piazza cosi', chiunque arriva fa un po' quello che gli pare,  quando e' andato via stavano mettendo via tutto che tornano la prossima settimana, possibilmente sempre li', dicono, quindi non dovrebbe essere difficile beccarli.
Oltre ai banchetti dei formaggi e della porchetta c'era anche quello dei libri, anche quella roba vecchia eh, mica... praticamente da buttare, che poi invece c'e' sempre qualcuno che compra sempre qualcosa.
Beh, non ha comprato dei libri anche lui !?!
Si e' preso le ultime 3 copie rimaste di un manuale per "vincere lo stress da acquisto compulsivo", probabilmente confidando sullo sconto e su una triplice efficacia della lettura. Ha pensato anche a me: mi ha preso un libricino piccolo, illustrato, che secondo lui poteva interessarmi, a giudicare dal titolo. Invece non mi conosce cosi' bene: a me i giochi di carte mi annoiano, a parte forse il marafone che ci sono affezionato anche se non so giocare a beccacino, figuriamoci quelli da fare da soli, zo' vala', la prossima volta ci vado anch'io che forse in compagnia e' meglio.
Se non piove.