venerdì 16 dicembre 2011

Panem et Circenses

supponiamo che un privato cittadino (di cosa poi si capira'...) abbia un forno, vende pane.
supponiamo che per una coincidenza casuale suo padre, non lo so, tipo un poliziotto,  conosca loschi figuri
supponiamo che questi abbiano soldi sporchi (come se ce ne fossero dei puliti...ma dicono che non puzzano...)
supponiamo che questa organizzazione di loschi figuri intenda cercare di "investirli"
supponiamo che il fornaio sia particolarmente scaltro, con una certa propensione a un tipo di "onesta' " diciamo spregiudicata
supponiamo che gli "investimenti" rendano bene, del resto il pane e' un buon biseness (come dicono loro): si vende come il pane !
supponiamo che gli anni si susseguano, inoltrandosi nella seconda meta' del secolo di queste supposizioni
supponiamo che il forno diventi quindi un'industria, poi un impero, contratti nazionali, esclusive, forniture, grandi opere, migliaia di "posti di lavoro", svariate attivita'  corollarie indotte...
supponiamo che sia logico, grande disponibilita' di capitali significa sbaragliare qualsiasi eventuale concorrenza, significa comprarla, tramutarla in ulteriore elemento di monopolio, prosperare in deroga a qualsiasi regola, anzi, significa contatti a piu' livelli con vari "centri di controllo" di uno stato governato da partiti indecenti votati dagli stessi "dipendenti" o "clienti" dell'impero del pane, che ne controlla ormai ogni elemento della vita quotidiana, ci lavorano, lavorano per, grazie a...l'impero impera nelle loro vite, una "benevola" provvidenza, come il pane quotidiano, che producono, comprano e mangiano.
supponiamo che necessariamente, il "pane" non sia piu' tale, ormai e' praticamente velenoso, gustoso ma assolutamente non commestibile, la cosa pero' non e' un problema, l'impero ha in gestione tutti gli organismi "di controllo", passati da pubblici a privati in concessione, per una "migliore gestione, secondo moderni principi di mercato globale, nello sforzo continuo di superamento di questa crisi mondiale che ultimanente abbiamo subito, pure senza colpe"
supponiamo che non si possa dimostrare nulla di concreto: furti, prevaricazioni, truffe, manipolazioni disoneste, tutto quello che e' fisiologicamente congeniale a un tale impero, tutto quello che ne e' di fatto costituente
supponiamo che uno degli effetti collaterali di queste supposizioni sia una sorta di collasso del sistema stesso, colpevolmente ignaro di concetti quali l'inesistenza del moto perpetuo e della crescita infinita,  roba da fisici, ma qui ormai sono tutti proletari, consumatori, pubblicitari, master in marketing business models, service consulting, financial branding, cavalieri del lavoro e disoccupati con regolare contratto a tempo indeterminato.
supponiamo che il fornaio e il suo impero siano in una situazione disastrosa, non potendo crescere oltre, non possono far girare ulteriormente la "ruota della fortuna" (della quale controllano il perno, chiamala fortuna !) praticamente un Ponzi che non puo' piu' farsi affidare capitali per pagare le impossibili rendite promesse e avere sempre denaro (non suo) da spendere, la piramide resta in piedi solo grazie alla sua peculiare assimmetria, e solo se cresce continuamente.
supponiamo che il fornaio sia ormai in preda al panico, alcuni dei suoi "finanziatori" della prima ora sono anche suoi creditori, ma anche collaboratori...
supponiamo che capiscano benissimo che farsi la guerra non convenga a nessuno, anzi, esperti strateghi, di nuovo alleati si rendono conto che possono fare un passo ulteriore, forse mai sperato ne' tanto meno auspicato, non era necessario. prima, adesso e' l'unico possibile: al governo !
supponiamo che la medesima struttura imperiale che fino a quel momento vendeva a tutto il paese velenosissimo "pane dell'antico mulino del corso", complici politici, partiti, cittadini vari a vario titolo, anche inconsapevoli ma non meno colpevoli, si scopra pronta a un glorioso, apparentemente democratico "colpo di stato", nel paese che ama
supponiamo che tutto "vada per il meglio" e come potrebbe andare diversamente, ormai l'impero e' come un papa' cialtrone e violento, amico e nemico di tutti alla bisogna, e i suoi figli gli sono ormai tutti degni eredi, e non possono e non vogliono fare a meno dei suoi regali rubati.
supponiamo che la seconda meta' dell'ultima decade del secolo in questione passi...
supponiamo che passino anche una decina d'anni nel secolo nuovo...
supponiamo che il papa' fornaio non sia immortale (?) come se la caveranno tutti i suoi figli avvelenati e viziati ? abbandonati in giro per la loro "casa", "liberi" di e da tutto ? E gli amici nemici del babbo ? impossibile gestire la disastrosa sciagurata eredita' senza di loro...
e al circo ormai non ci va + nessuno.

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