Si.
E' un po' che non sento nessuno, uno dei miei soliti periodi, probabilmente anche a causa dell'appartamento nuovo, solo e indipendente.
Poi e' un paio di giorni che non sto proprio benissimo, oddio,
"benissimo" non ricordo di esserlo mai stato, il solo pensare a "come sto" non mi fa star bene gia' di suo.
Comunque peggio del solito, fiacco, con una specie di fiatone continuo, come dopo aver mangiato troppo, poi 'sto caldo.
Nulla di cui preoccuparsi veramente, qualcuno mi chiamera' a breve per una pizza o una roba del genere, sono un po' affezionato al mio orgoglio,con il telefonino sono quasi ubiquo, sparisco quando voglio, controllo chi mi cerca...
Non e' cosi' sbagliato, una forma eccessiva di leale discrezione ? Forse.
E' anche vero che quelli come me non hanno molte altre possibilita' di mantenere vivo un certo interesse, rischio sempre di passare da anonimo a pesante.
Si, dovrei dimagrire, anche, ormai oltre che un problema di salute ( vado per i q-u-a-r-a-n-t-a-q-u-a-t-t-r-o anni !!! che numero improbabile) e' anche una questione di autostima, cosi' non mi sopporto piu'.
Seee, illusioni e autoindulgenze.
Invece di stare a pensarci, voglio stupirmi, faccio un giro in bici ! Anche se sara' sgonfia e mi tocchera' di partire gia' sudato per gonfiarla, con quel rudere di pompa che non mi ricordo neanche dov'e'.
Oy ! pensavo fosse piu' caldo al sole, si sta addirittura bene, poi non e' mica sgonfia, e non mi sembra neanche di fare la solita fatica, come se la bici andasse da sola, mossa da una forza misteriosa, onirico. Dai vala' che non sono messo cosi' male, non saro' "uno splendido 40enne" come Moretti nel film in vespa con quel metro avvolgibile...
Un altro dei miei orgogli giovanili che tutt'ora coltivo e' la mia "trasparenza" al traffico, mi piace assecondare mie traiettorie ben preventivate ed eseguite con fisica eleganza cinetica, vabbe' dai, adesso non ho voglia di spiegarmi, e' gia' chiaro cosi': sta a vedere come ti attraverso la strada e l'incrocio con la rotonda in massima efficacia energetica
e senza che nessuno debba curarsi di me.
Cartelli, righe bianche, convenzioni, non per me, io sono il ciclista intelligente, non obbediente.
Eh ? Sembra tutto affidato al caso ma e' pura progettazione.
OK, sto' un po' esagerando, per rendere l'idea, come se non ci fossi mai passato, nessuno che abbia dovuto frenare o comunque considerarmi, trasparente al traffico, appunto.
Adesso mi fermo qui al cartellone dei manifesti dei morti, tappa usuale, un altro piccolo "esercizio" non solo un'abitudine.
Come che se tenendone sotto controllo le "gesta" potessi in qualche modo impedirle di occuparsi di me, ancora, anche questa volta, almeno fino alla prossima, o per un altro po'.
Tipo losoloso, mi aspetti, arrivo, ancora un attimo, finisco una roba qui.
Tipo che vedi i caramba e allora tu non rallenti troppo, solo un po' e li guardi fisso; no, non troppo, con un atteggiamento che vi ho visto, non sono in regolissima ma so il fatto mio, non sono uno di quegli ingenui o pericolosi guidatori che fermate di solito.
Infatti in genere cosi' non ti fermano, li hai visti tu per primo .
Sembra funzionare, sai quanta gente e' gia' morta piu' giovane di me ?
Che effetto strano: e' morto un mio omonimo, non solo di nome, anche di cognome, l'altro ieri.
quarantatre anni, un anno in meno di me...cazzo !
Sono un po' spaventato, si e' ridicolo ma e' cosi'. Devo ammetterlo.
Lo sarei meno se potessi pensare ad una causa a me incongrua, paracadutismo, lavoro pericoloso... oppure una cretinata che io mica sono cosi' stupido ! ecchecazzo ! certa gente se lo merita !
stara' male dirlo, ma lo pensiamo tutti, noi normali, no ?
Ma qui non dice nulla in merito "scomparso prematuramente" (e' gia', anche a novantanni scriverebbero cosi')
"...ne danno il triste annuncio"..."i figli, gli amici" bla bla bla... Amen.
Cosi' potrei benissimo essere io: Che pensiero scomodo.
Poi ve' ! c'e' una foto che adesso che mi sono suggestionato mi assomiglia anche, si un po' peggio, un po' piu' grasso, ma sara' anche la posa, cosi' ci assomigliamo tutti noi anonimi, e' una di quelle foto scattate un giorno qualsiasi in un momento qualsiasi.
Quando usavamo ancora i rullini era una di quelle per finirlo, tipo la 26 la 27, che poi non veniva tutto perche' era l'ultima e aveva quella parte tutta rossa, sfumata, (o era blu?)
che la foto poi la mettevi in un cassetto di robe perse, non nell'album, che non era mica venuta bene, ma tanto era l'ultima, e non te la facevano neanche pagare, la stampa.
Ne ho anch'io di foto cosi', anzi adesso che ci penso ne ho una che e' praticamente U G U A L E.
Dopo a casa la cerco, non l'ho piu' vista in giro.
Non ci pensiamo mai mentre ce la scattano che sara' quella li', proprio quella che faranno ristampare con le 2 date dietro, una cinquantina di copie, "si basteranno..."
VOI !!!
Io ci penso, ci ho gia' pensato.
Mi sa che e' per quello che non mi piaccio quasi mai in foto, si vede che ci sto' pensando, devo imparare una posa universale ben studiata per apparire naturale, o almeno normale, non dico figo
ma che almeno mi ci possa riconoscere per come mi immagino di essere.
Sta cosa mi ha stortato, torno a casa.
Il giro in bici non ne ho piu' voglia.
Poi magari per stavolta chiamo io, chi non muore si rivede.
O almeno richiama, prima che sia troppo tardi.
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