lunedì 11 luglio 2016

Casa, amara casa.

in casa mia non ci sono queste lenzuola, queste tende, queste tovaglie a fiori, finti.
in casa mia non ci sono questi armadi, stipati di abiti mai vestiti.
in casa mia non ci sono questi oggetti, inanimati.
in casa mia non ci sono queste porte, chiuse.
in casa mia non ci sono questi odori, falsi.
in casa mia non ci sono questi suoni, muti.
in casa mia non ci sono queste luci, cieche.
in casa mia non ci sono questi sapori, di questo pane, che sa di sale.
in casa mia non ci sono ... io.

lunedì 20 giugno 2016

Madre Natura

Io sono il primo figlio,
il figlio unico, 
il figlio autistico, 
il figlio sbagliato, 
il figlio pazzo, 
il figlio morto, 
il figlio... mai nato.

mercoledì 6 aprile 2016

scemo ch(i/e) legge (quello del villaggio, globale)

E mi capita ancora ... beh ? che c’e’ ? Si ok, non “mi capita”, vabenevabene, ok, me la cerco, ok. Allora, dicevo, mi ritrovo a leggere dei commenti, su questioni comunque complesse, di un tale livello di immaturita’, arroganza, stupidita’, ignoranza, banalita’, impertinenza, idiozia ... che ... che ... che boh? Vabbe’ insomma, robe pateticamente ridicole, al punto che il fastidio nauseante mi indurrebbe ad esprimere il mio peggior sarcasmo, proprio una roba con la determinata intenzione di forzare al pianto, 
e la mia frustrazione conseguente e’ la consapevolezza di non esserne in grado ! Che brutta persona che sono ! Come mi assomiglio ! Infatti mi hanno spiegato che e’ proprio uno dei miei problemi peggiori, “il mio carattere”, la mia intima “volonta’ ” e quindi la mia naturale “rappresentazione”, ferire ed infierire per far piangere, effetto e causa, perche’ proprio il mio non saper piangere mi rende il peggio che non so non essere, nei confronti degli “altri”. Allora ok, perplesso e offeso ci provi, eviti il te stesso, commenti impersonalmente, parole non tue,
rappresentazioni di altri, ben altro tenore, gente colta, citazioni erudite, proposte di lettura, testi, libri che uno come me ne avrebbe per una vita ... e ancora non basterebbe ... ... ... NIENTE. Niente, ti rispondono come non avessero letto, hanno letto ? no ? non hanno letto ? leggono ? sanno leggere ? vogliono ? capiscono ? dubitano ? pensano ? ESISTONO ??? Va bene, mi calmo, provo a rispondere, un po’ di ironia ? posso ? posso ??? POSSO ??? Ok, devo stare calmo, “che e’ peggio” mi dicono i miei amici (“miei” ? “amici” ? ... ne ho ? ne merito ? vabbe’ un’altra volta, non adesso, per favore) NO. No, niente, ripetono lo stesso “concetto”, non “sentono”, “esseri senzienti” ? effettivamente ci sarebbe da dubitarne, ci ho messo piu’ tempo io a scrivere una risposta che loro a non leggerla, ignorandola. E allora dovrei ammetterlo: Mi piace. Si, mi piace quando posso confrontarmi con i miei pari, quando me lo concedono, siamo cosi’ miserrimi, cosi’ eccelsamente mediocri, e’ cosi’ facile, disonesto, sleale, per tutti gli altri, sfotterci, sentendosi superiori, migliori di noi. E invece non lo ammetto, continuo cosi’, voglio, fare schifo, anche io. Che ci riesco cosi’ bene. Dolore, angoscia e pena, tanto sono solo, io, non il mio nome, non le mie parole, non le mie foto, io, sbagliato, non gli altri.

martedì 22 marzo 2016

tacito accordo

io devo evitare di dire quello che vorrei dire
lei puo' evitare di dire quello che non vuole dire 

martedì 2 febbraio 2016

Perso

il nostro tempo, sprecato
la mia angoscia assillante
nemico, passa e mi ignora
come te
che invece sai farne l’unico tuo alleato

mercoledì 6 gennaio 2016

essere.

risvegliarsi lucidi e perplessi, alzarsi alieni e scostanti, per scivolare apatici nella giornata noiosa. Subito e' sera, il fiume dei pensieri, gonfio, straripa e l'angoscia inonda, addormentarsi stanchi di esserlo.