E' in discesa ma sembra sempre in salita, non permette un'ampia visione di prospettiva, dal basso appare indefinitivamente lunga, inarrivabile, non consente di immaginarcisi, nonostante gli sforzi continui che ci vengono chiesti a vario titolo: "cosa vuoi fare da grande?"; "da grande", come saro' ? dove ? con chi ?
Anche il sentiero non e' riconoscibile, apparentemente liberi di prendere qualsiasi direzione verso infinite destinazioni.
Solo dopo, solo voltandosi indietro, e' possibile riconoscere la strada fatta, e vista da li', in alto, da dove non sapevamo immaginarci, e' molto + breve di quello che ci e' sembrato, anche + lineare, prevedibile, a posteriori, non era quel labirinto di infinite possibilita', deludente, banale, scontata, obbligata, come l'incommensurabile spaventoso traguardo finale.
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